Storia
Il Pantheon, costruito nel 27 a.C. da Agrippa e riedificato da Adriano, nacque come luogo di culto pagano. Successivamente (VII secolo) fu convertito in basilica cristiana con il nome di Santa Maria della Rotonda e questa trasformazione gli permise di rimanere integro alle spoliazioni avvenute da parte dei papi ai tanti edifici della Roma classica. In seguito, è diventato mausoleo dei re d’Italia Vittorio Emanuele II e Umberto I.
Dalla costruzione (quasi due millenni), la sua cupola è la più grande esistente al mondo in calcestruzzo non armato.
Il foro nella cupola
Sollevate la testa entrando. È questa la prima azione da compiere appena varcato l’ingresso del Pantheon. Un raggio di sole inclinato si irradia dallo “oculus “, l’apertura rotonda 9 metri al vertice della cupola che illumina l’intero edificio. Appena dentro scoprirai la sua curiosa struttura circolare ed il portico di colonne corinzie.
La pioggia al Pantheon
Quasi tutti, romani e turisti, si chiedono se dentro al Pantheon entri la pioggia. Ecco la risposta: la corrente ascensionale che si crea proprio nel foro porta le gocce a sgretolarsi. In questo modo quando fuori piove poco la quantità di acqua che entra è esigua. Se la pioggia è invece battente, dentro pioverà sempre di meno rispetto a fuori dall’edificio.
In più, i fori sia centrali che laterali sul pavimento drenano l’acqua e le pozzanghere sono così scongiurate.