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I culti, i templi e i luoghi sacri della città di Ostia

La bellezza di Ostia Antica risiede tutta nel suo passato millenario e nelle sue attrazioni archeologiche che la rendono il simbolo per eccellenza della antica storia romana. Per questo, visitando i luoghi sacri di Ostia Antica si fa un viaggio nel passato, alla scoperta di culti antichi e di templi conservati splendidamente.
La storia ha rivelato che Ostia Antica è stata teatro di diversi religioni: dalle divinità del Pantheon romano, a quelle egizie (Iside), passando per quelle persiane (Mitra) ed ebraiche.
Gli scavi hanno portato alla luce i luoghi sacri di Ostia dove venivano celebrati i riti per ciascuna di esse.

rome4guest i luoghi sacri di ostia antica

 

I culti orientali: Cibele, Iside e Mitra.

Cibele, la Magna Mater.

La Grande Madre, di uomini e dèi, la mai nata, l’Eterna. È cosi che veniva definita la vergine Cibele, il cui culto arrivò ad Ostia all’epoca dell’imperatore Adriano. Il santuario consiste in un campo di forma triangolare, con il tempio di Attis situato in fondo. Qui furono ritrovate statue e altre testimonianze delle cerimonie che venivano effettuate in onore della dea.

La dea egizia Iside.

Protettrice dei faraoni, il culto della dea Iside era legato alle cerimonie di apertura del mare: i navigum Isidis. La presenza dei suoi adepti è testimoniata dal ritrovamento di un piccolo santuario, a lei dedicato, nel centro della città.

Il culto del dio persiano Mitra.

Particolarmente celebrato a Ostia era il dio persiano Mitra, specie tra i soldati e tra i mercanti provenienti da Oriente. Le origini di questo culto però non sono ancora ben chiare e gli studiosi si dividono tra numerose ipotesi. Ad Ostia sono presenti 18 mitrei e dei luoghi di incontro dei seguaci del Mitraismo. Nell’area romana sono state ritrovate più di 75 statue e più di 100 iscrizioni mitraiche.

La Sinagoga di Ostia Antica.

Tra tutti i luoghi sacri di Ostia scoperti, una menzione particolare la merita la Sinagoga più antica del Mediterraneo. Testimonianza dell’antica comunità ebraica ostiense, la sua costruzione risale alla metà del I secolo d.C., periodo in cui era incrementata la popolazione ebraica ad Ostia, per via del porto realizzato dall’Imperatore Claudio. Secondo gli studiosi, questa splendida testimonianza archeologica della diaspora ebraica, risale a prima della distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. La Sinagoga è formata da una sala per la lettura della Legge, l’edicola della Torah, colonne con una rappresentazione della Menorah, la stanza con il forno per la preparazione del pane azzimo, un’aula di preghiera, una vasca per il bagno rituale, un lavacro in vista del seppellimento e un pozzo.

Il culto di Ercole.

Nell’antica Ostia, i comandanti militari delle flotte veneravano particolarmente Ercole. Il suo tempio, costruito fra il secondo e il primo secolo a.C, domina l’area dei templi repubblicani. La testimonianza del culto di Ercole è ribadita dalla raffigurazione nel tempio di tre scene in sequenza che mostrano dei pescatori intenti a ritirare le reti, ripescare una statua del dio della guerra e ricevere da essa, ripiegata in un contenitore, il responso di un oracolo. Al centro del prodromo, poi, era presente un altare marmoreo dedicato al “deo invicto Herculi”.

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